L'istituto dell'avvalimento, nell'ambito degli appalti pubblici, rappresenta uno strumento in grado di consentire la massima partecipazione dei concorrenti alle gare pubbliche permettendo alle imprese non in possesso dei requisiti tecnici o economici, di sommare, unicamente per la gara in espletamento, le proprie capacità tecniche ed economico-finanziarie a quelle di altre imprese. Il ricorso all'avvalimento, dunque, implica la mera cessione a favore dell'impresa ausiliata di tali requisiti nei limiti della singola gara. Ne consegue che, ai fini della partecipazione alle procedure concorsuali, il concorrente, per dimostrare le capacità tecniche, finanziarie ed economiche nonché il possesso dei mezzi necessari all'esecuzione dell'appalto, può fare riferimento alla capacità e ai mezzi di uno o più soggetti diversi, ai quali conta di ricorrere.