La titolarità del diritto di accesso agli atti che l'interessato ritenga di possedere e che intenda all'uopo far valere mediante la proposizione del ricorso ex art. 25 della legge n. 241/1990, richiede l'indicazione delle ragioni per le quali il richiedente intende accedere e soprattutto la coerenza di tali ragioni con gli scopi alla cui realizzazione il diritto di accesso è preordinato.